RESOCONTI E PROMESSE / Diciasettesimo giorno

Il primo caffè, quello delle cinque e trenta, ha un sapore diverso. È più caffè degli altri caffè che bevo durante la giornata. Strano, ma è sempre così.
Però il caffè delle cinque e trenta arriva sempre dopo aver bevuto un bicchiere d’acqua. È tiepido il primo sorso della giornata. Ricordo d’aver letto da qualche parte che bere a digiuno dell’acqua calda purifica l’organismo. In verità, ora che ci penso, quell’articolo elencava tante altre cose da fare per la salute del proprio organismo. Io, per ora, m’attengo esclusivamente alla regola dell’acqua calda, le altre … prima o poi…

Le bandiere di Rocco resistono nonostante il forte vento degli ultimi giorni. La stella luminosa, invece, non ha retto, s’è accasciata sull’asta che la reggeva. Spero che Rocco l’aggiusti al più presto. È necessaria a tutto il vicinato la sua stella luminosa.

Il citofono continua a starsene silenzioso e imbronciato, il battito del suo cuore di plastica è sempre più flebile… para–pa–zum – para–pa–zum – para–pa–zum.

Oggi è il diciassettesimo giorno di rataratà, e potrei dedicarlo alle pulizie di casa, però c’è vento fuori, è forte, piove per giunta, e non c’è il sole, e senza sole …

Domani, promesso, le faccio domani le pulizie generali, quelle serie, intense e profonde, quelle che durano almeno una settimana. Che dopo, quando le hai finite, sei così distrutta che avresti preferito partecipare alla maratona di New York.

Le pulizie genarli le rimando ogni giorno, ho sempre altro da fare, la giornata intera a me quasi non basta più. 

Non ho voglio di fermarmi, neanche per un istante, perché se mi fermo penso alle cose che stanno accadendo lì fuori. Se mi fermo m’arriva un bisbiglio, un lamento appena percettibile, come un respiro che va e viene.
Devo faticare per non ascoltare il bisbiglio che cerca riparo nelle mie orecchie. Se trova un passaggio, temo che non me ne libererò più.
Perché la sofferenza è nell’aria, la sento vicina… Sciò tristezza, lasciami stare, ritorna più tardi o stasera, magari domani, di tempo da trascorrere insieme ne avremo.

©MimmaRapicano_2020

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