Anamnesi della nascita dell’Arte Moderna – Presupposti e collegamenti dell’Impressionismo di Costantino Piazza

La data di nascita dell’Arte Moderna è considerata il 1863, quando Édouard Manet presentò il suo dipinto “Colazione sull’erba”. Le sue radici, però, affondano nel 1401, quando venne scoperta la prospettiva. Una scoperta rivoluzionaria che segnerà tutta l’Arte Rinascimentale, si evolve con I Manieristi e l’Arte napoletana, raggiungendo il suo apice con Caravaggio nel seicento. 

Le Déjeuner sur l’herbe, 1863

Édouard Manet (1832-1883)

Pagamento del Tributo, 1425

Masaccio (1401-1428)

La progressiva ricerca di chiarezza porterà un cambiamento che porrà fine al Barocco e determinerà l’inizio dell’Illuminismo unitamente al Neoclassicismo. Successivamente in Germania si svilupperà il Romanticismo come autonoma corrente artistica. 

Nel 1800, poi, in Inghilterra nasce un nuovo stile influente per la pittura Vittoriana ispirata dalla pittura Rinascimentale e Medioevale, interpretata dal “Purismo Pittorico” e dalla pittura dei “Nazareni” (così soprannominati perché attingevano alle storie Bibliche). 

Infine nel 1855, Gustave Courbet esibì “L’atelier dell’artista” e qualcuno considera questa la prima opera d’Arte Moderna. In realtà non esiste una data di nascita assoluta di questa nuova Arte, ma una graduale metamorfosi che si è verificata in un centinaio d’anni. Il vero segno di distacco dal passato, fu “l’Impressionismo” che esprimeva una apertura alla sperimentazione e ad un mutamento che porterà ad abbandonare la tradizione. 

L’Atelier du peintre, 1854-1855

Gustave Courbet (1819-1877)

Gli artisti sperimentavano nuove forme visive con concezioni originali della natura, dei materiali e della funzione dell’Arte. I linguaggi si fanno comuni, i popoli usano le stesse macchine, gli stessi prodotti e l’Arte non poteva essere estranea alle ansie e istanze del cambiamento. 

L’Impressionismo proponeva la negazione del soggetto, mettendo sullo stesso piano tutti i generi, dal paesaggio al ritratto o qualsiasi espressione, con l’interesse primario rivolto al colore piuttosto che al disegno, con riferimento primario all’aspetto emozionale. Soprattutto nei paesaggi raccolse in parte l’eredità dei Romantici con innovazioni cromatiche e atmosfere languide. Si accostava anche al “Realismo” reinterpretando l’operato dei “Macchiaioli” scegliendo soggetti che riflettevano una naturalezza compositiva. 

Un mattino di primavera. Il muro bianco, 1866

Telemaco Signorini (1835-1901)

Gli impressionisti dipingevano all’aperto (En Plein Air) utilizzando una tecnica rapida su tela per riprodurre percezioni visive e sensazioni in varie ore del giorno e particolari condizioni di luce. Questa tendenza si scontrò con quella idealista ed accademica che godeva del favore di un pubblico d’élite e del potere politico. 

Alla fine del diciannovesimo secolo comincia ad emergere il “Post Impressionismo” con varie correnti come il “Puntinismo”, il “Neoimpressionismo” e il “Simbolismo”.

Un approfondimento sugli artisti e il loro inserimento in queste correnti verrà trattato nel prossimo appuntamento tra quindici giorni.

Cordelia’s Portion, 1866-1872

Ford Madox Brown (1821–1893)

Rouen Cathedral, Portal in the Sun, 1894

Claude Monet (1840-1926)

The Skiff (La Yole), 1875

Pierre-Auguste Renoir (1841-1919)

The Wanderer Above the Sea of Fog, 1818

Caspar David Friedrich (1774-1840)

Crocifissione di San Pietro, 1600-1601

Caravaggio (1571-1610)

Cottages of Auvers, c.1873

Paul Cézanne (1839-1906)

Due dame nel giardino di Castiglioncello, 1865

Giovanni Fattori (1825-1908)


Costantino Piazza (in arte Kostia) è nato a Palermo nel 1953. Nel 1966 si trasferisce a Milano ed entra in contatto con importanti realtà delle arti figurative e della Cultura. Nel 1984 gli viene affidata la responsabilità delle attività culturali del Circolo “A. Gramsci”. L’anno successivo fonda il gruppo “Arteinsieme”, del quale sarà il presidente, realizzando mostre, convegni, dibattiti sull’arte ed altre iniziative culturali con l’intervento di personalità di primo piano tra I quali: Raffaele De Grada, Carlo Arturo Quintavale, Enzo Tiezzi, Luciana Castellina, Ludovico Geymonat, Gianni Minà, Concetto Pozzati, Vittorio Cavicchioni. Dal 1987 al 1995 svolge l’attività di grafico professionale e serigrafo. Ha esposto le sue opere in moltissime collettive e personali, fiere di settore. Ha realizzato copertine di libri, manifesti culturali per enti pubblici e associazioni e intervenuto in trasmissioni televisive di emittenti private. Nel 2006 apre la sua prima galleria “Artekostia” Nel 2009 è l’ideatore del progetto “Onlyart” che avrà all’attivo interessanti mostre e collaborazioni ad eventi. Nel 2010 apre un nuovo e più ampio spazio espositivo “Costantino Piazza Arte Contemporanea” con esposizioni di grande rilievo artistico e con la partecipazione di opere di artisti storicizzati. Cura, inoltre, un ciclo di 9 conferenze relazionate da docenti di Accademie nazionali e professionisti di settore. Nel 2011 partecipa alla mostra “In transito” a Marburg in Germania. Dal 2013 scrive articoli sull’arte, monografie su artisti storicizzati, critiche per giovani artisti, presenta eventi e reading poetici. Nel 2014 espone al centro congressi Princess Grace, ad Art fair Rotterdham e all’expo di Pesaro dove riceve il premio speciale della critica. Nel 2015 espone al Carrousel du Louvre di Parigi. Ha avuto recensioni in testate giornalistiche, riviste di settore sia cartacee che virtuali. Hanno scritto di lui, Beatrice Menozzi, Secondo Malaguti, Chiara Serri, Giuseppe Berti, Edoardo Di Mauro. Sue opere sono presenti in collezioni private in Italia e all’estero. Dal 2016 opera artisticamente nel suo atelier con esposizione permanente ad Albinea (RE).

In copertina particolare di “Still Life with Fruit” (1905) by Odilon Redon

4 Comments

  1. Interessante e suggestivo viaggio nel tempo dell’arte, il racconto è accompagnato da stupende immagini,opportunamente selezionate dal narratore che ne illustrano le varie tappe stilistiche e temporali.

    1. Caro Yuri, grazie per aver letto e commentato questo articolo che non sarà certo l’ultimo. L’appuntamento con Costantino, e il suo “viaggio” nell’arte, ci sarà ogni quindici giorni. Abbiamo tutti un gran bisogno di bellezza e meraviglia.
      Un abbraccio
      Mimma

    2. Grazie Yuri, io ho scritto solo il testo, le immagini sono state selezionate accuratamente da Mimma Rapicano. Molto soddisfatto per l’interesse in un momento buio per divulgare cultura in genere.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *