SACCHEGGIATORE SERIALE

Giacché alcune volte come parabola di vangelo c’è chi a mani nude sottrae parole d’altri stipandole malamente in tasche bucate quando il saccheggiato vomita a fiotti il verde acido del suo tormento cambiando costrutto ad ogni verso negoziando gloria e salvezza con ombre infette ma debole e ferito non chiede vendetta per il torto subito e lascia ad altri gridare allo scandalo solo a saccheggio avvenuto e una guerra combattuta con spade di burro porta il nulla tra la gente che non capisce l’insieme di quei versi o cosa ci sia dietro ogni singolo ritorno tu saccheggiatore seriale fallo ora più che puoi fallo adesso che la sua bocca è di pallida terra e se mai vergogna ti prenderà vallo a scrivere sui muri delle città perdute che hai preso ad altri ciò che non t’apparteneva e poi via così tutti insieme sulla giostra dei vili e degli illusi.

[Racconto pubblicato sulla rivista Mirino lit-blog di scritture brevissime, gennaio 2021]


The Crying Spider (1881) by Odilon Redon

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