Puntinismo/Divisionismo: Paul Signac e Georges Seurat – di Costantino Piazza

Come abbiamo già accennato, dopo l’Impressionismo si sono succedute due correnti che si contrapponevano: I “Puntinisti Divisionisti” e i “Simbolisti”.
Oggi parliamo dei maggiori esponenti del Puntinismo/Divisionismo: Paul Signac e Georges Seurat.

Paul Signac (1863-1935)
Essendo nato in una famiglia molto benestante, poté permettersi di fare scelte precise per soddisfare le sue innumerevoli passioni oltre alla pittura, la navigazione e i viaggi. Da giovane vive nel quartiere parigino di Montmartre e frequenta gli ambienti letterari e del cabaret, ma anche mostre d’arte, dove conosce Claude Monet con il quale stringe amicizia. Decide di abbandonare gli studi di Architettura e si innamora della pittura degli impressionisti. Inizia dipingendo vedute di Montmartre e fa studi di nudo. Espone al Salon des artistes independents dove incontra Georges Seurat con il quale da vita al Puntinismo e alla tecnica del Divisionismo.
Entrambi insieme a Odilon Redon fondano la Société des artistes indépendants e successivamente in collaborazione con Camille Pissarro creano il gruppo degli “Impressionisti scientifici”. In un viaggio nel sud della Francia, scopre il talento del pittore olandese Vincent Van Gogh al quale farà visita quando era internato ad Arles. 
In Provenza dipinge le famose marine della costa. Molto amareggiato per l’improvvisa morte a soli trentun anni dell’amico Seurat, si traferisce prima in Bretagna e poi a Saint Tropez dove dipinge ad acquerello creando un parallelismo tra Pittura e Musica. A Saint Tropez scrive trattati di grande successo che lo avvicinano a tanti giovani artisti, tra cui Henri Matisse. Era pacifista e anarchico e quindi rimane sconvolto dagli eventi bellici e va in crisi pittorica. 
Negli anni venti riprende i suoi viaggi e in automobile raggiunge tutti porti di Francia realizzando altrettanti acquerelli per i quali fu insignito del titolo di pittore ufficiale della Marina militare francese. Negli anni trenta si pronuncia apertamente contro il Fascismo, il Nazismo e le leghe di estrema destra francese.

Comblat and the valley of the Cere, 1887

Paul Signac

Concarneau (study), 1891

Paul Signac

Capo di Noli, 1898

Paul Signac

Portrait of Felix Feneon, 1890

Paul Signac

The Lighthouse of Gatteville

Paul Signac

Georges Seurat (1859-1891)
Fu un intellettuale ed artista di altissimo livello come Paul Signac. Anche lui non ebbe la necessità di guadagnare per vivere e quindi riuscì a seguire una sua ricerca artistica impegnandosi totalmente in essa.
Frequenta la Scuola Municipale del Disegno di Parigi dove copia le opere di Holbein, Piero Della Francesca, Raffaello e molti grandi Maestri del passato. Il suo grande amore, però, era Ingres, di cui apprezzava la purezza e il vigoroso plasticismo. Qui ebbe come insegnante di Anatomia, quel Dottor Gachet reso famoso dal ritratto che gli fece Vincent Van Gogh.
Visita la mostra degli impressionisti e rimane colpito e stupito dall’interesse che questi artisti suscitavano in lui che frequentava l’École des beaux-arts notoriamente riconosciuta come un tempio dello studio degli artisti classici. Apre un atelier a Parigi e dal Disegno passa alla Pittura privilegiando le figure immobili, sospese.
Aveva creato con Signac il “Puntinismo” ma non amava molto questo termine, avrebbe voluto chiamare la tecnica “Divisionismo” oppure “Cromoluminismo”.
Era un solitario che lavorava nel suo atelier, uno studioso, un ricercatore scientifico dell’armonia. Muore a soli 31 anni di meningite fulminante, lasciando in eredità dei grandi capolavori che lasceranno il segno nella Storia dell’Arte del Novecento.

Une Baignade, Asnières, 1884

Georges Seurat

The Models, 1887 – 1888

Georges Seurat

Paysan à la houe, 1882

Georges Seurat

Le chenal de Gravelines, Petit Port Philippe, 1890

Georges Seurat

Devant le balcon

Georges Seurat

Le cirque Une ecuyere a cheval, un clown et des acrobates, 1890 – 1891

Georges Seurat

The Bridge at Courbevoie, 1886 – 1887

Georges Seurat

La Voilette, 1883

Georges Seurat


Costantino Piazza (in arte Kostia) è nato a Palermo nel 1953. Nel 1966 si trasferisce a Milano ed entra in contatto con importanti realtà delle arti figurative e della Cultura. Nel 1984 gli viene affidata la responsabilità delle attività culturali del Circolo “A. Gramsci”. L’anno successivo fonda il gruppo “Arteinsieme”, del quale sarà il presidente, realizzando mostre, convegni, dibattiti sull’arte ed altre iniziative culturali con l’intervento di personalità di primo piano tra I quali: Raffaele De Grada, Carlo Arturo Quintavale, Enzo Tiezzi, Luciana Castellina, Ludovico Geymonat, Gianni Minà, Concetto Pozzati, Vittorio Cavicchioni. Dal 1987 al 1995 svolge l’attività di grafico professionale e serigrafo. Ha esposto le sue opere in moltissime collettive e personali, fiere di settore. Ha realizzato copertine di libri, manifesti culturali per enti pubblici e associazioni e intervenuto in trasmissioni televisive di emittenti private. Nel 2006 apre la sua prima galleria “Artekostia” Nel 2009 è l’ideatore del progetto “Onlyart” che avrà all’attivo interessanti mostre e collaborazioni ad eventi. Nel 2010 apre un nuovo e più ampio spazio espositivo “Costantino Piazza Arte Contemporanea” con esposizioni di grande rilievo artistico e con la partecipazione di opere di artisti storicizzati. Cura, inoltre, un ciclo di 9 conferenze relazionate da docenti di Accademie nazionali e professionisti di settore. Nel 2011 partecipa alla mostra “In transito” a Marburg in Germania. Dal 2013 scrive articoli sull’arte, monografie su artisti storicizzati, critiche per giovani artisti, presenta eventi e reading poetici. Nel 2014 espone al centro congressi Princess Grace, ad Art fair Rotterdham e all’expo di Pesaro dove riceve il premio speciale della critica. Nel 2015 espone al Carrousel du Louvre di Parigi. Ha avuto recensioni in testate giornalistiche, riviste di settore sia cartacee che virtuali. Hanno scritto di lui, Beatrice Menozzi, Secondo Malaguti, Chiara Serri, Giuseppe Berti, Edoardo Di Mauro. Sue opere sono presenti in collezioni private in Italia e all’estero. Dal 2016 opera artisticamente nel suo atelier con esposizione permanente ad Albinea (RE).


In copertina particolare di “Vase of Flowers” (1916) by Odilon Redon

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