PROMESSE

Incontri speciali, partenza rinviata. Tuffi e giochi m’aspettano in spiaggia.
Oggi abbiamo portato una maschera da sub e degli occhialini. Zia, catturiamo dei pesci?
Per farne cosa? Per mangiarli, ovvio. Occhi d’argento.

Con Maia e Mila non divento bambina, sono bambina. Ritrovarsi dopo mesi.
Abbracci, baci, faccia contro faccia, pelle contro pelle. Chiacchiere e risate.

Quando faremo il nostro viaggio? Non so Maia, tra qualche anno.
Ma lo faremo, vero?
Promesse.

Festeggiamo il nostro incontro, tre amiche al bar. Mangiamo gelato e brindiamo con dell’acqua fresca in bicchieri di plastica trasparente.
Zia, facciamo un selfie? Così ci ricordiamo di questa giornata.
Fotografie, smorfie, risate.
Promesse.

Ritorniamo in spiaggia. Zia, ora dobbiamo costruire un castello di sabbia. Con una borsa piena di attrezzi marini ci dirigiamo sul bagnasciuga. Scegliamo con cura il tratto da conquistare.
Ecco, dice Maia, questo punto è perfetto. Forza a lavoro! Esorta Mila.
Costruiamo torri, tracciamo un fossato. Grande, deve essere grande il castello da poter contenere tutte e tre. Siete sicure che possa entrarci pure io? Certo zia, tu sei una di noi.
Sabbia dappertutto, finanche nei capelli, ma che importa. Oggi è un giorno speciale.
Promesse.

Una bambina ci guarda da lontano, si avvicina e chiede timidamente se può unirsi al gioco.
Maia acconsente. L’aggiungiamo alle maestranze. Sulla torre metteremo quattro M: Mimma, Maia, Mila e Mia. Ridiamo. Io, tra loro, una balena spiaggiata.
Ancora un giorno insieme.
Promesse.

L’abbraccio d’addio è intenso e straziante. La piccola Maia riesce a riportare l’allegria e i sorrisi. Ridiamo. Ciao. Ciao. Baci. Baci.
Promesse.

15 luglio 2020
©MimmaRapicano

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