CHI SIETE?

Moltiplicate, presenze. Voi, malinconia senza inizio né fine. 
Di incertezze e di paura vi nutrite. 
Mani giunte, implorano. Compassione, pietà. 
Voi, invece, pigiate sul petto i cento, mille occhi di diluita consistenza. 
Nessuno può vedervi. 
Solo chi spira, negli ultimi fatali istanti, soltanto allora s’avrà di voi la tenebrosa visione. 
Io vi inseguo. Cane da caccia senza fiuto. 
È la penna il mio segugio. La punta intrisa d’inchiostro indica il Nord. Perché è nel freddo e nel ghiaccio la vostra dimora. 
Deformate la sofferenza a vostro piacimento, come bestie in calore lasciate che gli uni divorino gli altri. 
Palpitante e blesa la vostra risata. 
Intimate la resa mentre frasi sconnesse s’avviluppano su bocche deformi e asciutte. 
Saccheggiate la notte per sfamare l’insaziabile desiderio. 
Chi siete? Su, forza, tornate ora. 
La battaglia tra noi avrà pure il suo inizio. 
La ciocca di capelli è lì che vi aspetta. Non ve la rendo. 
Su un letto sfatto continuo a scarabocchiare l’irraggiungibile assenza.

©MimmaRapicano_15ottobre2020

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