GIOSTRA

La città vibra di luci intermittenti
dai balconi, dai tetti. 
Nelle vetrine dei negozi una giostra
di fiocchi di cristallo
dorati richiami alla spensieratezza. 

La mano di un uomo trema
la sua giostra è un anfratto di cartone
tra due rive di stenti. 

Nelle vuote sale cinematografiche bruciano
le pellicole. 
Brucia la gloria dei poeti
disarmati sognatori.

Sul davanzale di una casa abbandonata
un fiore sboccia
nessuno s’accorge
del flebile richiamo. 

Una donna inciampa. 
Ai suoi piedi doni regali
li han portati figure accorse
da lontano. Poco più in là 
una stella cade. 

La musica dei giorni di festa
note dolenti. 

E la terra continua a girare
come una giostra fuori controllo. 
Gira da capogiro
mentre i bambini scavano buche
sui prati innevati di fresco. 

Tre lettere spudorate e svuotate
il codice segreto di due amanti.

Inorganiche promesse di sciocche speranze. 
L’oscuro battito, sincopato e crudele. 
Questa notte sorprendimi, se ci riesci

©MimmaRapicano_12dicembre2020

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