È SERA

È sera, sei stanca. Il caos che viene dalla strada ti dà fastidio. Cambi stanza. Dal cortile arrivano voci, anche quelle ti infastidiscono. Abiti nel posto sbagliato. Ma nulla ci puoi fare. 
È sera. Aspetta ancora un poco, le donne si ritireranno e il vociare si disperderà come ogni giorno. Il posto sbagliato, nulla ci puoi fare. Sogni prati, alberi. Silenzio. Pace. Da qui puoi solo sentire l’odore del mare, ogni tanto. 
È sera. Anche tu, come molti, hai nel cassetto un romanzo non finito. Il cassetto è una metafora. La vita tutta è una metafora. Nessuno mai che ve lo dica. Prima o poi lo finirai, il romanzo. Per farne cosa? Ti domandi. Vivi l’attimo, vivi con la consapevolezza che tutto fugge, scorre. “Sono qui, ora”. Ti ripeti spesso. Qui, ora. Il resto non ha più importanza. Ti manca il finale, pensi, ma il finale tu lo conosci. Se stanca ora. 
È sera. Ti angusti per gli equivoci, le insensatezze. Ma che importa, è sera. Un po’ temi d’addormentarti perché loro ritornano ogni notte nei tuoi sogni. Stanno con te, dentro di te. Non hai colpe da espiare, è la tua mente, il tuo inconscio che li cerca, li vorrebbe vivi, qui, accanto a te. Eppure quando c’erano te li sei lasciati sfuggire. Non pensarci, è sera. La pila di libri letti in questi mesi è sempre sulla tua scrivania, non vuoi liberartene, non puoi. Hai riempito una parete con i tuoi disegni, oggi li guardavi, un sorriso infantile ha scosso le rughe del tuo viso. Oggi ne hai vista una nuova, di ruga. È in discesa la tua vita, lo sai, la boa è superata. 
È sera. Non pensarci

©MimmaRapicano_3settembre2020

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *