AL BAR
Donna in verde fuma e con il pollice della mano destra digita messaggi sullo smartphone.
I tavolini del bar non sono distanziati abbastanza, il puzzo della sua sigaretta è fastidioso. L’uomo della donna in verde appoggia sul tavolino un vassoio con due brioche.
La donna non alza il capo, continua a fumare e a digitare. Si fa un selfie, il sorriso è d’occasione. L’uomo rientra nel bar e poco dopo ritorna con un nuovo vassoio, due cappuccini caldi. La donna in verde spegne la sigaretta, mangia la brioche. Anche l’uomo addenta la sua. Sorseggiano il cappuccino senza dire una parola. Finita la colazione, la donna in verde estrae dal pacchetto una nuova sigaretta, la accende. Fumo passivo, per me.
Infradito, pelle arrossata, di sicuro freschi villeggianti.
A un altro tavolo donne magre chiacchierano. Una si liscia i capelli, l’altra l’ammira.
Parlano di viaggi esotici a cui quest’anno hanno rinunciato.
Un uomo beve caffè, accucciato ai suoi piedi un cane dal pelo bianco.
Ha un fisico asciutto, movenze femminili. Guarda il panorama oltre la ringhiera.
Una coppia d’anziani cerca un tavolino libero. Niente da fare, è tutto occupato.
In strada donna in bianco litiga con uomo in blu. Tutti li guardano.
Poldo aspetta. È sporco, ossuto, ha una zampa ferita.
Dai tavoli gli lanciano avanzi di dolci non consumati. Poldo annusa senza interesse, li sposta con il naso umido ma non mangia. Nessuno ha capito che il cane elemosina una carezza, un’attenzione qualsiasi. Deluso il randagio va via, proverà a un altro bar.
Lo senti? Cosa? Questo profumo di basilico e menta.
7 luglio 2020
©MimmaRapicano